Skip to main content

Le gambe gonfie e pesanti, con le caviglie ingrossate a fine giornata, possono nascondere un problema di circolazione. In questi casi, camminare può diventare faticoso, i crampi notturni e il formicolio possono disturbare il sonno. Spesso si pensa che sia solo stanchezza, ma il motivo più frequente è il sangue che fatica a risalire dagli arti inferiori verso il cuore, ristagnando nelle vene. Questo provoca il gonfiore negli arti inferiori.

La dottoressa Elisa Casabianca, angiologa e chirurga vascolare presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e Humanitas San Pio X, sulle pagine del centro ha spiegato che il gonfiore alle gambe è un sintomo da non sottovalutare. Se il problema viene trascurato, il rischio è quello di sviluppare un’insufficienza venosa cronica, con sintomi che peggiorano nel tempo.

Le principali cause del gonfiore alle gambe

Gambe all’aria incrociate su sfondo biancoIl nostro corpo è dotato di un sistema di valvole nelle vene che aiuta il sangue a risalire verso il cuore. Quando questo meccanismo si indebolisce, il sangue tende a ristagnare, causando la cosiddetta stasi flebo-linfatica. Le vene si dilatano, i liquidi si accumulano nei tessuti e le gambe si gonfiano.

“L’insufficienza venosa si manifesta con gonfiore, dolore, crampi e sensazione di pesantezza alle gambe”, ha spiegato la specialista. Spesso è associata anche a un’alterazione del sistema linfatico, con un accumulo di liquidi che può peggiorare il quadro clinico.

Tra i principali fattori di rischio ci sono:

  • Familiarità: una predisposizione genetica può aumentare il rischio di insufficienza venosa.
  • Sovrappeso e obesità: il peso eccessivo esercita una pressione sulle vene, rendendo più difficile la circolazione.
  • Gravidanza: l’aumento di volume dell’utero e i cambiamenti ormonali possono interferire con il ritorno venoso.
  • Farmaci: alcuni possono interferire con la circolazione.
  • Stile di vita sedentario: stare molte ore seduti o in piedi rallenta il flusso sanguigno e favorisce il ristagno dei liquidi.
  • Esposizione al caldo: le alte temperature dilatano i vasi sanguigni, aumentando la ritenzione idrica.

Rimedi pratici per ridurre il gonfiore

Per migliorare la circolazione e ridurre il gonfiore alle gambe, esistono alcune strategie efficaci:

  • Camminare regolarmente: una passeggiata quotidiana aiuta a riattivare la circolazione e a prevenire il ristagno di liquidi.
  • Utilizzare calze elastiche a compressione graduata: aiutano il sangue a risalire verso il cuore, riducendo la dilatazione delle vene.
  • Seguire una dieta equilibrata: alimenti ricchi di vitamine e sali minerali favoriscono la diuresi e aiutano a mantenere un peso adeguato.
  • Evitare lunghi periodi in piedi o seduti: muoversi ogni ora, anche solo per qualche minuto, è utile per stimolare la circolazione.
  • Sottoporsi a controlli medici: una visita angiologica con ecocolordoppler consente di valutare lo stato di salute delle vene e prevenire complicazioni.

L’ecocolordoppler è un esame non invasivo che permette di studiare il flusso sanguigno e individuare eventuali anomalie nel sistema venoso. Associato alla visita specialistica, consente di stabilire il trattamento più adeguato per ogni paziente, ha concluso la specialista.

Una routine quotidiana per il benessere delle gambe a fine giornata

Per chi soffre di gonfiore alle gambe, adottare una semplice routine serale può fare la differenza. Ecco cosa fare prima di andare a dormire:

  1. Sollevare le gambe per almeno 10-15 minuti, appoggiandole a un cuscino o contro il muro per facilitare il ritorno venoso.
  2. Massaggiare le gambe dal basso verso l’alto con movimenti lenti, utilizzando una crema o un olio specifico per la circolazione.
  3. Fare esercizi di mobilizzazione come circonduzioni delle caviglie e flessioni delle dita dei piedi per stimolare la microcircolazione.
  4. Terminare con una doccia tiepida, alternando getti d’acqua fredda e calda sulle gambe per stimolare la circolazione.

Se i sintomi persistono o peggiorano, è fondamentale rivolgersi a uno specialista per una valutazione approfondita.

Lascia un commento