Gli zuccheri presenti nelle bevande sono spesso meno considerati rispetto a quelli presenti nei cibi solidi. Eppure hanno gli stessi rischi. Uno studio pubblicato su JAMA Otolaryngology-Head; Neck Surgery rivela una connessione tra il consumo di bevande zuccherate e un rischio maggiore di cancro della cavità orale nelle donne, indipendentemente dalle loro abitudini di fumo o consumo di alcol.
“Un’elevata assunzione di bevande zuccherate (SSB) era già stata associata a vari tumori gastrointestinali, ma non a quelli del cavo orale. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale, specialmente per quelle persone che non presentano i tradizionali fattori di rischio come fumo e alcol,” spiega il Dottor Fabio Beatrice, Direttore del Board scientifico del MOHRE e Primario Emerito di Otorinolaringoiatria esperto di Chirurgia Oncologica di Testa e collo a Torino.
Per fortuna il cancro orale è relativamente raro con circa 350.000 casi l’anno nel mondo, tuttavia si tratta di una neoplasia aggressiva. In passato il maggior numero di casi interessava maschi anziani, esposti a tradizionali fattori di rischio come uso di tabacco e consumo di alcol. Negli ultimi anni, grazie alle campagne antifumo, è stata osservata una diminuzione in questa popolazione, ma una incidenza maggiore nei non fumatori, in particolare donne bianche. Nonostante le raccomandazioni dell’OMS che consigliano di limitare gli zuccheri aggiunti nella dieta al 5% dell’introito calorico totale, il consumo rimane eccessivo nei paesi industrializzati con assunzione di zuccheri aggiunti e bevande zuccherate.
“Diete ad alto contenuto di zuccheri sono state associate ad una prevalenza aumentata di malattia paradontale nei giovani adulti e a sua volta associata al cancro orale: l’ipotesi dei ricercatori è che possano contribuire ad una infiammazione cronica che è un fattore di rischio riconosciuto per lo sviluppo di cancro, in particolare quando lo zucchero è derivato da sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio” spiega Alice Alberta Cittone, Igienista Dentale a Torino e membro del board scientifico di MOHRE “Ecco perché la ricerca ha voluto valutare l’associazione tra bevande zuccherate e rischio di cancro orale tra donne fumatrici e non fumatrici”.
“È particolarmente rilevante che questo aumentato rischio sia stato osservato anche tra le donne che non fumano o fumano poco e che non bevono o bevono moderatamente” prosegue Beatrice.
Lo studio sul rischio delle bevande piene di zuccheri
Lo studio, condotto dal gruppo di Brittany Barber, dell’Università di Washington a Seattle, ha analizzato dati di oltre 162.000 donne per un periodo di 30 anni. I risultati mostrano che le donne che consumavano una o più bevande zuccherate al giorno presentavano un rischio quasi 5 volte maggiore di sviluppare cancro orale rispetto a quelle che ne consumavano meno di una al mese. Il rischio era elevato sia per i tumori della lingua che per altri sottositi della cavità orale con aumento stimato di circa 3 casi ogni 100mila abitanti.
Il consumo quotidiano di bevande zuccherate (bibite gassate contenenti caffeina e senza caffeina con zucchero, bevande gassate non cola con zucchero e bevande zuccherate non gassate) è associato a un rischio 4,87 volte maggiore di cancro orale, rischio che aumenta a 5,46 volte nelle donne che non fumano o fumano poco e non bevono o bevono moderatamente.
“Sebbene il rischio assoluto rimanga relativamente basso, con circa tre casi aggiuntivi per 100.000 persone, questi risultati forniscono ulteriori prove del potenziale danno delle bevande ad alto contenuto di zuccheri,” sottolinea il Dottor Beatrice. “È particolarmente preoccupante che l’aumentato rischio sia stato osservato in tutte le sedi della cavità orale, suggerendo un impatto diffuso degli zuccheri alimentari sulla mucosa orale.”
La riduzione del consumo di bevande zuccherate è da considerare parte di una strategia preventiva globale con effetti positivi anche sul rischio obesità e diabete. “Questo studio rafforza l’importanza delle politiche sanitarie volte a limitare il consumo di zuccheri aggiunti. Per quanto riguarda la prevenzione individuale, raccomando di limitare al massimo il consumo di bevande zuccherate, preferendo acqua, tè non zuccherato o altre alternative a basso contenuto di zuccheri, mantenere una buona igiene orale con un lavaggio accurato dei denti per almeno due minuti di spazzolamento due volte al giorno” sottolinea Beatrice.
“E’ fondamentale inoltre sottoporsi a controlli regolari che includano un esame completo della cavità orale, compito che può essere eseguito anche dai professionisti in igiene dentale durante le sedute periodiche di igiene” conclude la Dottoressa Cittone. Lo studio evidenzia l’importanza di ampliare la nostra comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale oltre quelli tradizionalmente riconosciuti come il fumo e l’alcol.